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Martedì, 06 Gennaio 2015 19:14

L’Aquila va a sprazzi, con l’Ancona finisce con un deludente pareggio

Scritto da  Redazione sportiva
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di Adriano Cantalini Nella calza della Befana i tifosi rossoblù non trovano i tre punti sperati ma un pareggio, deludente per le attese della vigilia, perché una vittoria era importantissima per il morale e la classifica, per ricominciare alla grande il nuovo anno. L’Aquila ha disputato una discreta gara, comunque al di sotto delle sue potenzialità e possibilità, è partita bene, ha sbloccato il risultato poi ha subito subìto il pareggio per una collettiva distrazione difensiva e l’Ancona è salita in cattedra. Nella ripresa ci si aspettava una squadra rossoblù più cattiva, determinata che mettesse in campo più orgoglio e convinzione, invece L’Aquila è andata a sprazzi, alternando buone giocate a momenti di pausa. Le scorie della lunga sosta sono apparse evidenti, è mancato ritmo e continuità nelle giocate, nel primo tempo solo due volte, entrambe con Pedrelli, ha concluso a rete, meglio nella ripresa anche se rare sono state le conclusioni, ma creando con due grosse occasioni da rete: al 21′ quando Scrugli in area ha servito Virdis che tutto solo ha mandato incredibilmente a lato fallendo un’incredibile occasione per bagnare il debutto con il goal e al 47′ con Corapi che ha servito Sandomenico la cui conclusione è stata ribattuta da Lori in disperata uscita che è servita a salvare il pareggio. Nella ripresa anche l’Ancona ha avuto due grosse occasioni da rete con Tavares la cui conclusione al 39’ è stata deviata in angolo e al 41′c’è voluto un super Zandrini per salvare il risultato con un doppio intervento sul centravanti. E’ finita con un salomonico punteggio di 1 a 1 fra L’Aquila e l’Ancona al termine di una gara in cui la squadra di Zavettieri avrebbe dovuto e potuto fare molto, molto di più. I 1500 spettatori presenti al Fattori hanno visto una partita non bella ma molto combattuta, per merito della squadra marchigiana che ha costantemente attuato un pressing alto, costringendo spesso i rossoblù ad affidarsi ai lanci lunghi, ha marcato a uomo con Sampietro il faro rossoblù Corapi, che ha offerto una prestazione appena sufficiente per i troppi passaggi sbagliati, è riuscita sempre ad arrivare per prima sulle seconde palle. Quando la squadra di Zavettieri non riesce a prendere il predominio del centrocampo per imporre il proprio gioco, a giocare palla a terra, va in sofferenza e il tecnico rossoblù nella ripresa, con l’innesto di De Francesco al posto di un impalpabile Triarico, è passato a un 3-5-2, poi al 4-3-2 dopo l’espulsione di Sgrugli, e il pallino del gioco è tornato nuovamente in mano della formazione aquilana che avrebbe potuto realizzare il goal della vittoria. Un punto comunque prezioso, che muove la classifica, conquistato contro un avversario dimostratosi squadra ben organizzata, con buone individualità e temibile nelle ripartenza. Le due reti sono state il frutto di episodi, strenne natalizie: corre il 35′ e Del Pinto serve Pedrelli che dai trenta metri lascia partire un secco sinistro che rimbalza davanti a Lori, non esente da colpe, prende velocità sul fondo ghiacciato e s’infila in rete portando in vantaggio i rossoblù. Il pareggio arriva appena dopo tre minuti: angolo di Sampietro, palla che perviene a Tulli che crossa, Zandrini smanaccia sulla conclusione ravvicinata di D’Orazio, la palla s’impenna e Dierna di testa appoggia in rete nonostante l’intervento alla disperata di Del Pinto. Il fischio finale è accolto dalla cocente delusione dei tifosi rossoblù, che rinviano il ritorno al successo casalingo alla prossima gara, quando al Fattori sarà ospite la capolista Ascoli. “Due punti persi, anche se il pareggio fa comunque comodo, ma la vittoria era importante per la classifica e il morale – ha dichiarato il presidente Chiodi – Ho visto una squadra che in alcuni momenti è sbadata, non si batte con cattiveria, orgoglio e convinzione: dopo la sosta è necessario riprendere ritmo e continuità di rendimento in gara, non resta che tenere duro e restare umili e concentrati, il campionato è ancora tutto da giocare e ci riprenderemo a Gubbio i due punti lasciati al Fattori. Su Pacilli la società è stata molto chiara: non c’è intenzione di lasciar andare il giocatore, se l’Ascoli lo vuole deve pagarlo il giusto, noi gratis non lo regaliamo a nessuno: la situazione è di attesa, difficile per il giocatore cui spetta l’ultima decisione, ne abbiamo parlato e sa quali sono le intenzioni inderogabili della società, non resta che attendere i prossimi giorni. Nel caso dovesse andar via Di Nicola ha già le soluzioni tecniche idonee per colmare la partenza”. “Sono stato espulso perché ho protestato, c’era Corapi a terra per un colpo alla testa, l’Ancona era ripartito in fuorigioco non segnalato dal guardalinee e l’arbitro aveva fatto cenno di continuare e mi sono arrabbiato – ha dichiarato il responsabile dell’area tecnica Ercole Di Nicola – La partita è stata bella, avevamo di fronte un avversario forte ed esperto, abbiamo sbloccato il risultato ma ci siamo fatti subito raggiungere: se fossimo andati in vantaggio al riposo avremmo certamente vinto. Pacilli? Ne parlano tanti, tutti e a sproposito: il giocatore non vuole fare più parte del nostro progetto, ma conosce benissimo qual è l’orientamento al riguardo della società, se vuole il giocatore l’Ascoli ce lo deve pagare, in B o in un altro girone di Lega Pro potremmo anche darlo in prestito. Il calciomercato è appena iniziato e c’è tutto il tempo per fare cessioni e acquisti”. “Dopo la sosta non siamo stati brillanti, ma dobbiamo continuare a lavorare senza demoralizzarci perché il campionato è ancora lungo e pieno di difficoltà per tutte le formazioni – ha dichiarato il tecnico Zavettieri – L’Ancona ha interpretato in modo strepitoso la gara, ha disputato una grossa prestazione sul piano agonistico, andando a raddoppiare in ogni parte del campo, attuando un pressing alto che ci ha creato problemi, lo stesso Corapi ha subito la marcatura a uomo sbagliando come mai era prima capitato molti passaggi: la squadra va in difficoltà quando non riesce a giocare palla a terra ed avere in mano il pallino del gioco: con l’innesto di De Francesco le cose sono cambiate, non abbiamo pagato più di tanto l’inferiorità numerica, abbiamo creato due grosse occasioni per vincere ma l’Ancona in un paio di ripartenze ha rischiato di farci molto male. Accettiamo il punto, dobbiamo continuare a lavorare sodo per poter crescere e fare sempre meglio, Dei nuovi Carini ha fatto molto bene, aveva giocato poco, ma si è disimpegnato egregiamente, Virdis ha avuto due grosse occasioni che ha fallito, De Francesco, al pari di Karkalis autore di una eccellente prestazione, sono da considerarsi a tutti gli effetti dei titolari”. L’AQUILA  -  ANCONA      1 – 1   ( 1  – 1) Marcatori:  35′ Pedrelli, 38′ Dierna L’AQUILA (3-4-3): Zandrini 6; Karkalis 6.5, Carini 6, Zaffagnini 6.5; Pedrelli 6.5, Corapi 5, Del Pinto 6, Scrugli 4; Triarico 5 (De Francesco 6), Perna 6 (12′st Virdis 5), Sandomenico 6. A disp. Cacchioli, Massimiani, Di Mercurio, Di Lollo, Bernasconi. All. Zavettieri 6.5 ANCONA (4-3-3): Lori 6; Parodi 6, Dierna 6.5, Paoli 6, D’Òrazio 6;  Camillucci 6 (43′st Morbidelli ng), Sampietro 5.5 (18′st Gelonese 6, Tavares 6; Bondi 6.5, Bambozzi 5.5 (23′st Cognini 6), Tulli 6.5. A disp. Renzi, Maini, Cangi, Paponi, Morbidelli. All.: Cornacchini 6 Arbitro: Amoroso di Paola  6 Note: spettatori 1.500 circa di cui una ventina di tifosi ospiti che hanno esibito uno striscione: “Rivali in campo …. vicini nel ricordo“; espulso: Scrugli per doppia ammonizione; ammoniti: Sampietro, st D’Orazio, Gelonese ; angoli: 7 a 4 per L’Aquila, recupero: 0’pt, 4’st
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