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Giovedì, 09 Luglio 2015 19:34

Calciomercato: Bjarnason va al Basilea. I Maio aprono le porte del club ai Tesoro

Scritto da  Redazione sportiva
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Ora è ufficiale: Birkir Bjarnason, 27enne centrocampista del Pescara, è del Basilea. Finisce la telenovela sull’islandese che, qualche giorno fa, era stato dato per sicuro partente alla corte di Gaimpiero Ventura, nel Toro. Il giocatore, come si sa, aveva però alzato il prezzo dell’ingaggio e a quel punto la trattativa era sfumata. S’era fatto avanti il Palermo, e, successivamente la società svizzera, che alla fine l’ha spuntata. Per Bjarnason l’accordo è stato trovato nel giro di poche ore e firmerà un contratto triennale. Intanto tiene banco la data d’inizio del nuovo torneo cadetto. L’avvio, stando a quanto affermato ieri dal presidente della Lega, Abodi, dovrebbe essere il 5 settembre prossimo. Condizionale d’obbligo dal momento che nelle varie inchieste che hanno investito i club di Lega Pro, B e serie A, sono ancora aperte e prima che la giustizia sportiva possa fare il suo corso, occorrerà del tempo. Almeno 20 le società finite sotto la lente d’ingrandimento della magistratura ordinaria e questo dato da solo è preoccupante. E sì, perché fino a quando il lavoro degli inquirenti non sarà ultimato e non saranno accertate responsabilità e definiti i ruoli di alcuni protagonisti sarà difficile per il procuratore federale Palazzi sarà alquanto complicato intervenire. E siccome si vuole estirpare una volta per tutte la mala erba, la fretta è la nemica numero uno per poter fare davvero piazza pulita. Senza contare poi che potrebbero esserci dei ricorsi contro le decisioni che saranno prese e questo, ovviamente, provocherà delle conseguenze. Una situazione ingarbugliata che sta costringendo molti club a rivedere i piani per la nuova stagione, a cominciare dalle date fissate per i ritiri pre campionato. Sempre oggi, la Gazzetta dello Sport ha riortato la notizia secondo la quale la famiglia Maio, proprietaria della Virtus Lanciano, avrebbe invitati Savino e Antonio Tesoro, ad entrare in società. I Tesoro, Savino, 53 anni, è nato a Spinazzola, il figlio Antonio, 28 anni, a Modugno imprenditori del settore acciaio, mattoni e altre attività, origini pugliesi ma trapiantati al Nord Italia, sono stati per tre anni nel Lecce. Vantano un’esperienza calcistica non molto fortunata nella Pro Patria, e hanno già provato ad acquistare il Torino ed il Livorno. Un invito o un primo passo verso la cessione della Virtus?
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