La prima novità della giornata arriva da Parma. Attraverso un comunicato ufficiale i curatori fallimentari della società emiliana rendono noto che nessuna offerta è arrivata per il club nel giorno limite per la salvezza del titolo sportivo della società. I curatori nelle prossime ore daranno vita alle alle necessarie “determinazioni in merito alla procedura fallimentare e all’esercizio provvisorio dell’impresa”. Il Parma, a questo punto, ripartirà dalla serie D. I 150 tesserati saranno svincolati e la Cerri della Virtus Lanciano notizia, pur carica di tristezza per il calcio italiano, ha riflessi sul calcio mercato. Soprattutto per alcune abruzzesi. Il Pescara, infatti, non ha mai nascosto i suoi interessi per Gianluca Lapadula (1990) attaccante che ha disputato un ottimo campionato con il Teramo e spalla ideale di Alfredo Donnarumma, rientrato al Delfino dopo la vittoria del torneo di Lega Pro, girone B, dei biancorossi. Ma anche la neo promossa in B è intenzionata a rimettere insieme la coppia d’attacco che ha contribuito al successo del Diavolo. Il patron Luciano Campitelli, infatti, non ha mai nascosto questo progetto, che farebbe molto comodo al tecnico Vincenzo Vivarini. L’altro nome legato al Parma è quello di Alberto Cerri, nell’ultima stagione alla Virtus Lanciano. Il club frentano a questo punto lavorerà per convincere la forte punta a restare un altro anno in rossonero. Per i frentani, impegnati in queste ore a convincere la Juve a lasciare a disposizione di Roberto D’Aversa Thiam, sarebbe un bel doppio colpo. Nel frattempo è rimbalzata l’indiscrezione che il difensore Stefano Ferrario, dopo due anni alla Virtus, potrebbe finire al Como. I lariani non sono gli unici interessati al giocatore sulle cui tracce ci sarebbero Livorno e Perugia. Il Pescara è impegnato in queste ore con la Roma per risolvere le  comproprietà di Gianluca Caprari e Matteo Politano, che potrebbero restare in biancazzurro. Intanto l’Atalanta insiste per Bjarnason. Il giocatore piave ai lomardi che mettono sul piatto una cifra poco superiore al milione di euro, e i cartellini di Ardemagni e Gagliardini. Il Teramo Calcio mette a segno il primo colpo della stagione. Nel pomeriggio la società biancorossa ha ratificato l’accordo di Il momento della firma di Paolo Bartolomei massima già in essere con il centrocampista Paolo Bartolomei. Classe 1989, proveniente dal Pontedera, con cui ha vissuto due stagioni da assoluto protagonista, timbrando 61 presenze accompagnate da 4 reti tra i campionati di Prima Divisione e Lega Pro, l’ex capitano granata ha firmato un contratto che lo legherà al club di via Oberdan fino al 30 giugno 2018. Nativo di Lucca, formatosi nelle giovanili del Valdottavo, ha completato il percorso di crescita nel Prato prima e nel Castelnuovo poi, proseguendo l’iter toscano a Massa, con un centinaio di gettoni e diciassette sigilli in quattro annate da ricordare. Centrocampista tatticamente duttile, riesce ad abbinare qualità e quantità, non disdegnando la conclusione dalla distanza. «È un sogno che si avvera – le sue dichiarazioni presso la sede di via Oberdan - dopo anni di gavetta e tanti sacrifici, ho finalmente la possibilità di mettermi in mostra in un campionato prestigioso come quello cadetto. Non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura, indossare la maglia con il nome dietro è qualcosa di meraviglioso. Ringrazio la società biancorossa che ha dimostrato di puntare molto su di me e spero di non farla ricredere. Saltai la gara di ritorno a Teramo causa squalifica, ma notai una splendida atmosfera con un clima assolutamente coinvolgente sugli spalti. Sono sicuro che l’entusiasmo del pubblico potrà rivelarsi la nostra arma in più anche in B».