L’AQUILA Slitta la decisione del giudice per le indagini preliminari del tribunale dell’Aquila sulle richieste di rimessione in libertà delle 6 persone, 5 ai domiciliari e una con l’obbligo di dimora e di firma, coinvolte nell’inchiesta della procura distrettuale antimafia del capoluogo sulle presumente tangenti negli appalti ad affidamento diretto dei puntellamenti per la messa in sicurezza di edifici pubblici e privati dopo il sisma del 6 aprile 2009, un affare da 500 milioni di euro.
Il giudice Giuseppe Romano Gargarella, che aveva programmato per oggi il pronunciamento, potrebbe decidere tra domani e lunedì.
Il pubblico ministero titolare dell’inchiesta con 19...